cuori particolari con un messaggio per tutte noi: Livia ha realizzato questo ricamo alcuni anni fa e ho pensato di mostrarvelo per condividere con voi la bellezza! E ora vi siete messe comode per leggere la terza parte del racconto? Buona lettura!
La grande fiera del giocattolo - parte terza -
Verso sera il direttore ed il giardiniere si incontrarono per caso davanti ad una stanza dove all'ingresso c'era un grande cartellone con la scritta: “Qui puoi trovare il regalo più bello per tuo figlio”. Videro entrare molta gente incuriosita, ma quasi tutti uscivano delusi e scontenti. Incuriositi, a loro volta decisero di entrare. Era una grande stanza con le pareti bianchissime, molto illuminata, era quasi vuota e non c'erano giocattoli. In fondo alla stanza c'era soltanto un grande specchio antico appeso al muro e davanti ad esso, seduto ad una scrivania, un vecchio signore con una lunga barba bianca. Egli scriveva ed ogni tanto guardava la gente che entrava e usciva.
Il direttore, perplesso e deluso, stava per uscire subito, ma quando vide il giardiniere avvicinarsi al vecchio chiedendogli gentilmente chi fosse, si avvicinò lentamente anche lui. Sentì il vecchio rispondere: “Sono molto anziano, per tutta la vita ho costruito giocattoli per i bambini del mondo. Ma quest'anno ho portato qualcosa di particolare e prezioso... questo bellissimo specchio antico alle mie spalle”. Il direttore ed il giardiniere si guardarono in faccia stupiti, poi riguardarono lo specchio. Disorientato e quasi irritato il direttore si girò per andarsene, ma ancora una volta si fermò, perché vide il giardiniere stringere la mano al vecchio e con il volto felice esclamare: “Ho capito! Ora so cosa regalare alla mia bambina. Non sono più preoccupato... arrivederci e grazie mille”. Il giardiniere uscì poi felice dalla stanza. Il banchiere, rimasto solo, guardò di nuovo lo specchio e pensò che cosa potesse fare un bambino con uno specchio così antico e fragile. Non osando chiederlo al vecchio, che incuteva molto rispetto, uscì in fretta per cercare di raggiungere il giardiniere. Non appena lo trovò gli chiese subito che cosa mai avesse capito.
“Mi dispiace, non posso dirtelo!”, rispose il giardiniere. “Devi arrivarci da solo. Vedrai che un giorno capirai il perché questo possa essere il regalo più bello per tuo figlio!”.
Verso sera il direttore ed il giardiniere si incontrarono per caso davanti ad una stanza dove all'ingresso c'era un grande cartellone con la scritta: “Qui puoi trovare il regalo più bello per tuo figlio”. Videro entrare molta gente incuriosita, ma quasi tutti uscivano delusi e scontenti. Incuriositi, a loro volta decisero di entrare. Era una grande stanza con le pareti bianchissime, molto illuminata, era quasi vuota e non c'erano giocattoli. In fondo alla stanza c'era soltanto un grande specchio antico appeso al muro e davanti ad esso, seduto ad una scrivania, un vecchio signore con una lunga barba bianca. Egli scriveva ed ogni tanto guardava la gente che entrava e usciva.
Il direttore, perplesso e deluso, stava per uscire subito, ma quando vide il giardiniere avvicinarsi al vecchio chiedendogli gentilmente chi fosse, si avvicinò lentamente anche lui. Sentì il vecchio rispondere: “Sono molto anziano, per tutta la vita ho costruito giocattoli per i bambini del mondo. Ma quest'anno ho portato qualcosa di particolare e prezioso... questo bellissimo specchio antico alle mie spalle”. Il direttore ed il giardiniere si guardarono in faccia stupiti, poi riguardarono lo specchio. Disorientato e quasi irritato il direttore si girò per andarsene, ma ancora una volta si fermò, perché vide il giardiniere stringere la mano al vecchio e con il volto felice esclamare: “Ho capito! Ora so cosa regalare alla mia bambina. Non sono più preoccupato... arrivederci e grazie mille”. Il giardiniere uscì poi felice dalla stanza. Il banchiere, rimasto solo, guardò di nuovo lo specchio e pensò che cosa potesse fare un bambino con uno specchio così antico e fragile. Non osando chiederlo al vecchio, che incuteva molto rispetto, uscì in fretta per cercare di raggiungere il giardiniere. Non appena lo trovò gli chiese subito che cosa mai avesse capito.
“Mi dispiace, non posso dirtelo!”, rispose il giardiniere. “Devi arrivarci da solo. Vedrai che un giorno capirai il perché questo possa essere il regalo più bello per tuo figlio!”.
Buona domenica a tutte! Claudia con Paola e Livia
Ricamo realizzato da: Livia (Parolin, lino 16 fili, DMC 815)
Foto: Claudia
19 commenti:
Lavoro molto bello!
Buongiorno e Buona Domenica!
questa mattina volevo essere la prima a leggere il racconto, sono curiosa come una scimmia, non vedo l'ora di leggere il seguito...io continuo a meravigliarmi per i vostri lavori anche se realizzati anni prima hanno sempre un gusto ed un'eleganza che vi contraddistingue!!!
a presto Marta
Grazie per avermi deliziato anche questa domenica con questo meraviglioso racconto...
Bellissimo il ricamo accompagnato dal tripudio di cuori
Buona Domenica
quando si entra qui è tutto una meraviglia! grazie per il racconto!
baci
SIlva
Il ricamo è splendido!!!!! E per la storia, non vedo l'ora di conoscerne il finale....
Bacissimi
Tha
complimentimi lasciate sempre a bocca aperta , bellissimo , anche la storia ti fà pensare ,
buona domenica a voi
un abbraccio cristina
bellissimi i cuori!
buonissima domenica d'avvento, manca davvero poco a Natale!!!
aspettavo con ansia il racconto :-) e ho goduto di questi splendidi cuori.... grazie a tutte voi! buona domenica! Ely
l'ho capito!!! un cuore anche a voi
Ciao ragazze, che bell'albero ricamato e che bella la storia! Vi adoro!!! Un caro saluto, Camilla
Bonjour ragazze..bellissima la novella...il vecchio ha pienamente ragione...sono d'accordo con lui!!
Il ricamo è fantastico...ma ho finito gli aggettivi...un abbraccio, *Maristella*.
la storia e' sempre piu' appassionante e l'albero...beh che dire davanti ad un trionfo di cuori???Solo che e' sublime :)
stefy
Evviva la terza domenica di Avvento !! Non vedo l'ora che sia la quarta !! Vania
Ciao ragazze, che bello passare a salutarvi! Anche questo ricamo è bellissimo,il rosso sul lino e un'accoppiata vincente.La storia la stiamo gustando tutte assieme, siete riuscite a incantare tutte noi. Un grande bacio Milena A.
Questo bellissimo albero non teme i segni del tempo,semplice,raffinato e classico!
Alla prossima puntata.
Fulvia
Very beautiful tree! Fine work! Very much it would be desirable to learn its name!
Molto bello...non potete darci la "grilhia" (non sÓ dirlo in italiano, scusate), spero capirete a cosa mi riferisco..bacci
Ciao, è un lavoro magnifico. Ma dove avete trovato uno schema così bello e raffinato? Mi piacerebbe saperlo. Grazie
Jo
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